Perché è cosi’ importante fare la riabilitazione perineale dopo il parto
Ci possono essere diversi fattori che incidono sull’elasticità e il tono del nostro pavimento pelvico, ma quello più frequente è sicuramente il parto in quanto, la gravidanza prima e il passaggio del bambino alla fine, provocano un’inevitabile distensione di tutti i muscoli del piano perineale.
Prima del parto il perineo ha un sistema di protezione inconscio, cioè si contrare prima dell’arrivo di un aumento di pressione intraddominale. Solitamente dopo il parto questo meccanismo di protezione viene a mancare e sarebbe buona norma imparare a riprenderlo subito con una contrazione volontaria e cosciente perché una perdita di tono in questa zona può essere causa di danni a lungo termine (come l’incontinenza urinaria o il prolasso).
Anche se è così palesemente importante la riabilitazione pelvica post-partum in Italia, tranne che in pochi ospedali non viene eseguita di routine e anche nella classica visita di controllo che si fa dopo i 30-40 giorni dal parto, la valutazione perineale non è così accurata come dovrebbe essere.
In molti paesi invece, come ad esempio la Francia, la riabilitazione perineale post-parto viene eseguita di prassi nelle strutture pubbliche come parte integrante di tutto il percorso nascita. Le donne a distanza di un mese dal parto iniziano la riabilitazione con un’ostetrica specializzata fino al raggiungimento di un buon tono muscolare.
Quando è giusto cominciare
Già in gravidanza si può intervenire con una giusta valutazione del perineo. Se sono presenti già dei disturbi, come ad esempio una perdita di urina durante un colpo di tosse o starnuto (NB: la perdita di urina in gravidanza non va considerata fisiologica) o un forte senso di peso al basso ventre, generalmente permane o peggiorano dopo il parto, quindi molto meglio agire anche durante la gravidanza o subito dopo il parto. Se non c’è una grave sintomatologia, si aspetta di solito 30-40 giorni per impostare un percorso rieducativo.
Ci sono delle neomamme che qualche mese dopo il parto vorrebbe riprendere l’attività sportiva per rimettersi in forma, motivo in più per riconoscere e allenare i muscoli pelvici affinché ritornino alla fisiologica funzione di contenimento e chiusura.
A tale fine è bene, prima rinforzare il perineo, e in seguito si può pensare a un rinforzo addominale.
Come funziona la riabilitazione?
Ci sono diverse metodiche. La scelta della tecnica dipende alle esigenze della donna. Una delle metodiche che si usa frequentemente è la kinesiterapia manuale guidata, cioè una serie di esercizi fatti insieme alla donna. Ci sono poi delle metodiche strumentali come il biofeedback: un’apparecchiatura che registra l’attività muscolare del perineo mediante monitoraggio visivo e/o acustico che può rendere più semplice l’individuazione della forza contrattile in relazione alle posizioni, agli sforzi ecc..
I corsi di gruppo vanno bene, ma dopo che le donne hanno veramente compreso il lavoro muscolare che è bene svolgere.