La diastasi addominale è l’allontanamento dei due muscoli retti dell’addome a causa del rilasciamento dei tendini della linea mediana (o linea alba).
La diastasi non si limita ad essere solo una problematica estetica perché la perdita della funzione contenitiva della guaina tendinea che avvolge i retti addominali può influenzare anche la qualità della vita in termini di salute fisica e psicologica.

La diastasi dopo il parto

La separazione del muscolo retto addominale si risolve fisiologicamente entro  9 mesi, 1 anno dal parto. Se questo non avviene e la distanza tra la fascia destra del retto addominale e quella sinistra sia superiore a 2,5 cm siamo di fronte ad una diastasi.

Il primo segno è visivo. La pancia assume una forma innaturale, strana e tende a gonfiarsi con il passare delle ore del giorno e può riprendere la forma che aveva durante la gravidanza. Al di là della componente estetica ci possono essere dei sintomi fisici:

  • mal di schiena, Sono tipici della diastasi l’assunzione di una posizione di iperlordosi e la comparsa di dolore alla zona lombare, al bacino e alle anche;
  • i movimenti intestinali (peristalsi) diventano evidenti a occhio nudo;
  • si notano difficoltà digestive e respiratorie;
  • senso di pesantezza al pavimento pelvico e instabilità del bacino;
  • incontinenza;
  • disturbi anche a livello della schiena.

In alcune posizioni, come quando si fanno le flessioni addominali da sdraiate (crunch) si evidenzia, in corrispondenza della linea alba, una strana protuberanza (cresta o pinna) che parte dallo sterno e arriva fino all’ombelico.

Trattamento

Le terapie sono essenzialmente due: chirurgica o riabilitative.

L’intervento che si esegue è solitamente un’addominoplastica.

La riabilitazione nella diastasi dei retti è comunque fondamentale sia nel trattamento conservativo sia nel pre e post operatorio e permette di

  • ridurre i cm di diastasi e migliorare l’aspetto estetico dell’addome
  • migliorare la sintomatologia lombare
  • migliorare la stabilità e la forza del tronco anteriore e posteriore
  • migliorare le disfunzioni del pavimento pelvico

una di queste tecniche riabilitative più efficace è la Ginnastica Addominale Ipopressiva. Essa è rappresentata da un insieme di esercizi che provocano una diminuzione della pressione intra-addominale e un’attivazione tonica dei muscoli del pavimento pelvico e della fascia addominale.

Nello specifico:

  • tonifica i muscoli della fascia addominale, senza aumentare la pressione sugli organi interni del bacino e di conseguenza sul perineo,
  • rende la fascia addominale capace di gestione degli aumenti di pressione,
  • migliora la diastasi dei retti addominali,
  • attiva in forma riflessa i muscoli del pavimento pelvico, prevedendo la discesa degli organi pelvici o/e evita un peggioramento,
  • riequilibra le catena muscolari anteriore e posteriore,
  • riduce la stasi linfatica della pelvi migliorando la circolazione degli arti inferiori,
  • attivando la muscolatura pelvica previene e migliora l’incontinenza urinaria.