La vescica iperattiva è una disfunzione che si manifesta con contrazioni improvvise della vescica che provocano un desiderio impellente di urinare e spesso una perdita involontaria di urina.
Le perdite possono essere di lieve entità o in casi più gravi tali da provocare lo svuotamento totale della vescica, comportando un peggioramento significativo della qualità della vita della donna.
Avere informazioni su quando la sintomatologia è apparsa e le modalità con cui si è manifestata (anche se all’inizio i sintomi possono essere più lievi e di non facile individuazione) è di grande importanza per la cura.
Escludere, attraverso visita medica ed eventuali esami diagnostici adeguati, patologie importanti, è una delle prime verifiche da eseguire.
In seguito la cosa da fare è analizzare qualsiasi cambiamento indicativo sulle abitudini di minzione (spesso l’aiuto di un terapeuta può fare emergere situazioni che per la persona affetta dal disturbo non sono di semplice riconoscimento) e quindi mettere in atto una serie di accorgimenti per trattare il problema.
- Chi soffre di vescica iperattiva solitamente sente il desiderio di urinare spesso; il primo passo per una rieducazione minzionale sarà dunque quello di provare a programmare le “corse alla toilette”. La vescica non si riempie così velocemente e quindi cercare di evitare di recarsi in bagno se non almeno dopo 2-3 ore circa dopo l’ultima minzione è una prima azione possibile. Naturalmente questo programma di controllo può iniziare con gradualità in relazione alla gravità del problema.
Programmando temporalmente la minzione si crea un controllo razionale della vescica riducendo spesso, in tal modo, il numero di minzioni durante la giornata. - La riabilitazione perineale può essere un ulteriore grande aiuto perché qualora si riesca, attraverso l’esercizio perineale, a trattenere lo stimolo per almeno 8-10 secondi (e per farlo ho bisogno di un perineo sufficientemente tonico) si possono ridurre gli spasmi vescicali, aumentando così gradatamente la resistenza della vescica.
Anche la rieducazione vescicale a volte è di grande aiuto. In questo caso si deve cercare di abituare la vescica affinché riesca a contenere un quantitativo maggiore di urina per più tempo. Lo si può fare, ad esempio, imponendosi di andare in bagno a orari precisi. Dopo un po’ di tempo dall’inizio di questa pratica, è possibile allungare gli intervalli tra una minzione e l’altra. - Esistono pratiche di massaggio da eseguire nella zona sovra-pubica all’altezza della vescica e nell’area muscolare intorno all’uretra che possono alleviare il disturbo.
- Opportuni accorgimenti dietologici possono aiutare anch’essi a ridurre il problema. A volte la disfunzione urinaria inizia o si acutizza quando compaiono dei problemi intestinali (coliti, gonfiori, ecc.). Vi sono inoltre alcuni alimenti che andrebbero evitati in quanto riconosciuti come “stimolanti”, con effetti estesi anche alla vescica: per questo si suggerisce ad esempio di escludere (o almeno ridurre) bevande a base di caffeina e teina, cibi piccanti, agrumi, bibite carbonate, zucchero e insaccati, bevande alcoliche e, in alcuni casi, latte con i suoi derivati.
- Attenzione!! Anche se bere molta acqua fa bene, sarebbe opportuno in fase di trattamento controllare l’assunzione di liquidi.
- Evitare, infine, fumo e ridurre il peso corporeo in eccesso sono altre prassi salutari in generale le quali possono contribuire anche al benessere della nostra vescica.